Come diventare un bravo parrucchiere

Non si deve pensare però che per diventare parrucchiere basti solo una predisposizione all’arte del taglio: occorre frequentare una scuola per ottenere l’abilitazione e servono molti anni di gavetta nei saloni di hairstyle.  

Si deve dunque sostenere un esame teorico e pratico dopo aver frequentato un corso di qualificazione presso una scuola per parrucchieri, seguito da un corso di specializzazione o da un periodo di inserimento presso un salone di parrucchiere.

Per diventare una brava parrucchiera la pratica è fondamentale: si deve fare la classica gavetta, lavorando per anni in saloni di hairstyle prima di poter mettersi in proprio.  

E’ quello che ho fatto anch’io prima di aprire DIADEMA, il mio salone di hairstyle a Gottolengo, in provincia di Brescia

Si devono poi frequentare dei corsi di aggiornamento per rimanere sempre informati sulle ultime tendenze e sulle nuove tecniche di taglio e colore.  

Solo così è possibile consigliare alla clientela un look sempre attuale e con dettagli che fanno la differenza.  

I corsi di aggiornamento devono riguardare anche lo studio dell’aspetto tricologico, per essere in grado di riconoscere ogni anomalia cutanea e saper intervenire di conseguenza.  

Non c’è un limite al numero di corsi di aggiornamento che si possono fare: bisognerebbe come minimo seguire due corsi annuali sul cambio della moda stagionale ma ci sono professionisti che arrivano a seguire persino 3 o 4 corsi al mese, come sono abituata a fare io. 

Completano il profilo professionale di un bravo hairstylist anche altre competenze come la capacità di ascolto, il gusto estetico, la creatività, la fantasia e la propensione all’attività di impresa.  

In particolare l’empatia verso il cliente è un elemento fondamentale che stimola un senso di fiducia e spinge le persone a ritornare nel tuo salone.